Vorrei dire due parole, anche se le slides sul sistema legislativo televisivo mi guardano con occhi minacciosi.
Che ho incontrato una signora ecuadoriana che non sapeva come raggiungere Piazza Vittorio e ho fatto la strada con lei oggi. Mi ha parlato della sua vita, come se avesse bisogno di un’estranea per confidarsi, per alleggerirsi.
“Te lo dico per esperienza, niña”
Questo incontro mi ha fatto provare rabbia per le ingiustizie, e tenerezza. Ci siamo salutate con un reciproco “Buona fortuna”.
E al ritorno ho incontrato la modella – deve essere una modella, per forza – che fa i miei stessi orari. Altissima, boccoli rossi Pantene-style, elegantissima e molto anoressica. E non la invidio.
E adesso… vado. No, non c’è una morale, c’è solo un pezzo di strada che percorro tutti i giorni.
E c’è una zuppa con un profumo celestiale che mi aspetta in cucina. E poi stasera sono stanca per studiare e mi guardo un film.