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Zach and Miri make a P…arty!
Domenica pomeriggio mi è arrivato l’invito della festa per l’uscita del film Zach and Miri (a proposito: l’ho visto, è carinissimo e presto scriverò la mia recensione)… Questa era la locandina dell’evento (occhio al gadget!):
E chi se lo perde? [Ok, il lunedì è un giorno sfigato, con tutta la settimana davanti e il giorno dopo ultra-lavorativo… ma Immanuel Casto varrà bene qualche ora di sonno in meno, no? Due minuti dopo aver saputo della festa ero già pronta.]
Cosa serve per andare a una festa così? Qualcosa di carino da mettere, un gruppetto di amici per sdrammatizzare l’imbarazzo e un po’ di faccia tosta. Ready to go!
Che cosa succede in una festa così? Iniziamo la serata con un lucchetto al collo. Cos’è una roba bondage? Niente affatto, andiamoci piano, è una nuovo tipo di speed date: tutte le ragazze single vengono lucchettate all’ingresso e tutti i ragazzi vengono dotati di combinazione numerica. Quando inizia il gioco ogni ragazza dovrà trovare il cavaliere che sarà in grado di aprirla, per vincere un buono vacanza di 50€. E quelli che non vincono nulla? Partecipano all’estrazione finale. Ma andiamo con ordine. Lucchettata e munita di preservativi in omaggio (della serie… non si sa mai?) sono andata verso i miei amici e, soprattutto, il bar (non prestando troppa attenzione a una bancarella di giocattoli erotici). Una bella birra era indispensabile, per cominciare. Non avevo nemmeno finito di bere, che sono arrivati i VIP. Una era la pornostar Milly D’Abbraccio, che nel giro di pochi minuti tra un sorriso e una posa ammiccante ha calato il vestito aderente facendo saltare fuori due meloni al silicone. Oooops! Vietato ai minori, e non erano nemmeno le 10 di sera!
Fine del tappeto rosso, inizia il lock and speed date: sarà stata l’alta percentuale di gaiezza nell’aria, ma era evidente che quasi tutti i single presenti (me compresa) erano molto più interessati alla vacanza, che alla ricerca di un partner di vittoria. Insomma, mezz’oretta passata in allegria, con un livello erotico da festa delle elementari. La vera chicca della serata è stato Immanuel Casto: depilato e sbottonato, acclamato da gay festanti, ha soddisfatto i fan con quattro pezzi uno dietro l’altro, tra cui la cosa più casta era questa meraviglia che non conoscevo.
Earth Day Italia | Roma, Villa Borghese – 20 aprile 2011
Earth Day 2011. A me è bastato un solo nome per dire: io ci sarò! Naturalmente, è quello della Cantantessa per antonomasia, Carmen Consoli. Non starò qui a tesserne le lodi, anche perché, in varie occasioni, l’ho già fatto. Mi basta solo suggerirvi di ascoltare la canzone Madre Terra. Io spero di risentirla live mercoledì 20 aprile, in uno dei posti più belli di Roma, il parco di Villa borgherse. Con la cantantessa ci saranno anche nomi del calibro di Ennio Morricone e Patty Smith, insieme per toccare il cuore ecologico del mondo. Il concerto sarà solo una parte dell’iniziativa: se anche voi siete tra quelli che si scandalizzano nel vedere l’inquinamento, l’incuria e l’inciviltà ambientale, scattate una foto e partecipate a io ci tengo! Volete saperne di più?
Cliccate subito sul sito Earth Day Italia per scoprire tutte le iniziative della giornata.
Cortoons: a qualcuno piace… corto! Teatro Palladium – Roma
- L’illusionista, di cui trovate la mia recensione qui.
- The Fantastic Mr. Fox di quel simpatico genio di Wes Anderson, che mi sono persa quando è uscito… e approfitterò del festival per recuperarlo!
- 9 di Shane Acker, un cartone animato post-apocalittico che ha come protagonista una bambola di pezza. Anche questo: da recuperare!
Vi rimando al sito di Cortoons per avere tutte le informazioni che vi servono.
Espressionismo Live, oggi a Roma – Palazzo delle Esposizioni

Dei Piccoli Filmfestival

Ecco gli eventi più interessanti:
- Le avventure di Sammy, in anteprima il 12 dicembre alle 10:30 e alle 12:00. L’epico viaggio nei fondali oceanici di una tartaruga scopre i problemi del pianeta e trova l’amore.
- La prima volta al cinema: fiabe per i piccolissimi. Tanti racconti tradizionali per i baby-spettatori sotto il metro d’altezza. Vari orari.
- Nel Paese delle creature selvagge di Spike Jonze. La storia di un bambino di otto anni che scappa di casa e approda in un’isola abitata da creature favolose. Giovedì 9 dicembre, alle 17:15.
- Astro Boy di David Bowers. Un piccolo eroe un po’ robot e un po’ bambino e la sua complessa presa di coscienza. Mercoledì 8 dicembre, alle 18:00.
- Aida degli alberi di Guido Manuli. Il film d’animazione ecologista italiano che rilegge l’opera di Giuseppe Verdi. Mercoledì 8 dicembre, alle 16:20 e Lunedì 13 dicembre alle 17:00.
- Pulcinella tra cinema e teatro. Mercoledì 8 dicembre, alle 15:00.
- Le avventure di Pinocchio. Per i nostalgici: lo sceneggiato televisivo di Luigi Comencini, interpretato da Nino Manfredi nei panni di Geppetto e Gina Lollobrigida nei panni della Fata Turchina. Sabato 11 dicembre, alle 16:30.
- Porco Rosso di Hayaho Miyazaki. Già rivisto al Festival Internazionale del cinema di Roma, un classico dell’animazione giapponese. Mercoledì 15 dicembre, alle 18:45.
- Viaggio in paradiso di Fred C. Newmeyer. Il capolavoro del cinema muto interpretato da Harold Lloyd con l’accompagnamento al pianoforte del Maestro Antonio Coppola. Sabato 11 dicembre, alle 15:40.
- Io e Vincent di Michael Rubbo. L’incontro, tra sogno e realtà, di una tredicenne appassionata di pittura con l’artista Vincent Van Gogh.
Irish Film Festa: l’Irlanda a Roma

- Due film di Neil Jordan, regista originario di Dublino celebre per aver diretto, tra gli altri, Intervista col vampiro. Sabato 27 novembre alle 15:30 sarà proiettato il suo primo film Angel (con Stephen Rea) del 1982. Sempre sabato alle 22:00 sarà proiettato il suo film del 2009 Ondine interpretato da Colin Farrel, presentato al Toronto International Film Festival e mai distribuito in Italia.
- Alcuni tra i più interessanti esordi degli ultimi anni nel panorama cinematografico irlandese, che non hanno ancora trovato distribuzione nel nostro Paese. The Escapist (di Rupert Wyatt, 2008) una fuga dal carcere per motivi di famiglia. Proiezione: giovedì 25 novembre alle 20:00. Nothing Personal (della regista polacca Ursula Antoniaic, 2009) un racconto on the road che attraversa Olanda e Irlanda e vede l’incontro tra un uomo solitario e una giovane vagabonda. Proiezione: sabato 27 novembre alle 18:30.
- L’ultimo film di Olivier Hirshbieger, diventato famoso con The Experiment e La caduta, film televisivo in co-produzione britannica/irlandese, con uno dei più grandi attori dell’Irlanda del Nord, Liam Neeson: Five minutes of Heaven la storia dell’incontro tra un ex terrorista dell’UVF e il fratello di una sua vittima dopo venticinque anni dall’omicidio. Proiezione: domenica 28 novembre alle 15:00.
- Il film d’animazione The Secret of Kells di Tomm Moore, candidato agli Oscar 2010 come miglior film d’animazione. Proiezione: domenica 28 novembre alle 18:00. A seguire incontro con l’animatore Alberto Cassano sul making of del film.
- Peacefire (di Macdara Vallely), tratto dall’ominima piece teatrale, racconta la storia del figlio di un uomo dell’IRA ucciso durante i Troubles, che diventa per caso informatore della polizia. Proiezione: venerdì 26 novembre alle 20:00.
- I convegni: segnateveli con la penna rossa sull’agenda, si preannunciano molto interessanti. Mercoledì, 24 novembre alle 10:00. “Going Irish” – Convegno sulle opportunità di co-produzione fra Italia e Irlanda; Giovedì, 25 novembre alle 18:00. “Just published” – Novità letterarie sull’Irlanda, segnalazioni. Presentazione del libro “James Joyce and the Cinema” di John McCourt Interviene l’autore, con Barry McCrea (Yale University – USA);
Venerdì, 26 novembre alle 18:00. “Il doppiaggio dei film irlandesi” – Conferenza di Andrea Binelli (Università di Trento) – Interviene Carlo Cosolo, direttore di doppiaggio;Sabato, 27 novembre alle 20:00. “Lezione di cinema irlandese” Aine O’Healy (Loyola Marymount University– USA) con Susanna Pellis, Direttore Artistico di IrishFilmFesta;Domenica, 28 novembre alle 16:45. “Introduzione alla mitologia irlandese” – conferenza di Kay McCarthy.
- I documentari: His & hers (di Ken Wadrop), curioso excursus sugli uomini visti dalle donne che attraversa in 70 storie di vita, generazioni di donne irlandesi. Proiezione: giovedì 25 novembre alle 16:00. Waveriders (di Joel Conroy), un documentario sul surf. Proiezione: giovedì 25 novembre alle 22:00.
Inoltre, per la prima volta ci sarà anche un concorso per dieci cortometraggi irlandesi. Allora chi viene con me? Dai che dopo si conclude all’Irish pub!
Fotogrammi dal mondo: le donne afgane

Francesca Nuzzo, invece, le ha viste davvero. Si è recata in Afganistan e ha fotografato le persone, donne (non tutte coperte dal burqa), uomini,bambini. Ha fotografato anche le montagne (innevate) e le strade e i luoghi, ma soprattutto le persone, che nei suoi scatti sembrano all’improvviso ricoperte dall’alone della quotidianità. Potete vederle anche voi, dal 9 settembre al 9 novembre presso la sede della UET, in via Crescenzio 43 a Roma, in una mostra che si chiama Il Velo Azzurro e fa parte di un ciclo di mostre fotografiche volte a portare nella capitale immagini dagli angoli più lontani e nascosti del mondo. La mostra si può visitare gratuitamente dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18. Per informazioni contattate l’ufficio stampa.
Dizionario minimo felliniano: ritratto in lettere dell’ultimo Morfeo

Irvine Welsh: il fascino del male formato brav’uomo
Non che il ragazzo sia del tutto pulito – no, non ci crediamo nemmeno un po’… ma viva Dio se i risultati di quello che si è calato sono i libri che pubblica! Irvine Welsh è un bohemienne riveduto e corretto, aggiornato ai nostri tempi. “Io non sono il tipo di scrittore che si sveglia tutti i giorni alla stessa ora e scrive per otto ore di seguito, poi la sera torna alla sua vita e ai suoi cari. Mi piacerebbe, ma non sono così.” E continua, con un autoritratto davvero decadente: “Mi sveglio alle due di notte per scrivere e comincio a scrivere per due giorni di seguito. Mi cresce la barba, dimentico di cambiarmi i vestiti, mentre le tazze si accumulano attorno a me sulla scrivania. E non mi accorgo di niente finché non arriva l’avvocato di mia moglie che mi piazza le carte del divorzio davanti al naso”. Insomma, un po’ come i personaggi dei suoi libri, lui vorrebbe essere un bravo ragazzo, ma poi sceglie di fare altro.
26 marzo 2010, Irvine Welsh a Libri Come, Auditorium Parco della Musica di Roma